In Sicilia non è estate senza granita alle mandorle. Non si tratta semplicemente di una bevanda ghiacciata: è un rituale, una colazione, una merenda e un momento di condivisione. Viene servita rigorosamente con la brioche col tuppo, e chi ha avuto la fortuna di gustarla a Messina, a Catania o a Siracusa sa bene quanto sia unica nel suo genere.
La preparazione casalinga della granita può sembrare complicata, ma con le giuste mandorle e qualche accorgimento, otterrai una crema ghiacciata dal sapore intenso e naturale.
Niente aromi artificiali, niente latte o panna: solo acqua, mandorle, zucchero e pazienza.
Quali mandorle scegliere
La chiave per una granita perfetta è la mandorla pelata italiana, preferibilmente di varietà dolce e aromatica, come:
- Mandorla di Avola
- Mandorla di Toritto
- Mandorla di Sicilia bio
Le mandorle vanno pelate, dolci e fresche, con aroma naturale: evita quelle tostate o amare, perché altererebbero il gusto e il colore.
Ingredienti per circa 1 litro di granita
- 250 grammi di mandorle pelate italiane
- 800 ml di acqua naturale
- 150 grammi di zucchero semolato (regolabile a piacere)
- 1 cucchiaino di miele di zagara (opzionale)
- 1/2 cucchiaino di estratto naturale di mandorla amara (facoltativo)
- 1 pizzico di sale (esalta il sapore)
Preparazione artigianale passo passo
1. Prepara il latte di mandorle concentrato
Metti le mandorle pelate in ammollo in acqua fredda per almeno 6 ore (oppure tutta la notte). Scolale, risciacquale bene, e frullale con 400 ml di acqua alla massima potenza per circa 3 minuti, fino a ottenere un latte molto ricco e denso.
Filtra il composto con una garza o sacchetto da latte vegetale, spremendo bene tutta la polpa. Tieni da parte l’okara per altri usi (vedi sotto).
2. Dolcifica e aromatizza
Aggiungi al latte filtrato lo zucchero, il miele (se usi), un pizzico di sale e, se desideri, l’estratto naturale di mandorla amara. Mescola bene finché lo zucchero non si è sciolto completamente. Ora unisci gli altri 400 ml di acqua fredda.
Otterrai una miscela liquida bianca, profumata e dolce al punto giusto.
3. Congelamento e mantecatura
Se hai una gelatiera, versa il composto e manteca fino a ottenere una consistenza densa, simile a un sorbetto cremoso.
Se non hai una gelatiera, puoi usare il freezer:
- Versa il composto in un contenitore basso e largo.
- Riponi in freezer e, ogni 30 minuti per 3 ore, mescola energicamente con una forchetta o frusta per rompere i cristalli di ghiaccio.
- Alla fine, frulla il tutto per pochi secondi con un frullatore a immersione per una consistenza omogenea.
Come si serve la granita di mandorle
La tradizione siciliana vuole che la granita venga servita freddissima, quasi cremosa, in bicchieri di vetro trasparente, accompagnata dalla classica brioche col tuppo. Puoi anche:
- Decorarla con granella di mandorle
- Aggiungere qualche scaglia di cioccolato fondente
- Guarnirla con scorza d’arancia candita
- Affiancarla a un caffè espresso per un contrasto aromatico
La granita è perfetta a colazione, a merenda o come dessert leggero dopo un pasto abbondante.
Consigli e trucchi per una granita perfetta
- Usa acqua fredda: migliora la texture e preserva gli aromi.
- Non esagerare con lo zucchero: meglio partire con meno e aggiungerlo gradualmente.
- Mantieni il giusto equilibrio tra dolcezza e aroma naturale di mandorle.
- Non usare mandorle con la pellicina: rendono il colore più scuro e il gusto meno delicato.
- Frulla bene: se il tuo frullatore non è potente, prolunga l’ammollo fino a 12 ore.
Conservazione
La granita si può conservare in freezer per fino a una settimana. Tuttavia, col passare dei giorni tenderà a indurirsi. Il consiglio è di frullarla o grattarla con una forchetta prima di servirla per riportarla alla giusta cremosità.
Cosa fare con la polpa di mandorle avanzata
L’okara (la polpa delle mandorle dopo il filtraggio) è un ingrediente prezioso. Non buttarla: puoi usarla per:
- Impasti di biscotti o muffin
- Barrette energetiche con avena e miele
- Crema spalmabile mescolata con cacao e dolcificante
- Condimenti per yogurt o porridge
Puoi anche tostarla in forno a 160°C per 15 minuti e usarla come granella croccante.
Curiosità dalla tradizione siciliana
- In alcune zone della Sicilia si usa acqua di fiori d’arancio per profumare la granita.
- A Messina, la granita alle mandorle viene servita con una spolverata di cannella in superficie.
- In origine, la granita si preparava con neve dell’Etna conservata in ghiacciaie naturali: un rituale che risale al XVII secolo.
Considerazioni finali
La granita alle mandorle è molto più di un semplice dolce: è un simbolo dell’estate mediterranea, un modo per gustare la mandorla in purezza, in tutta la sua freschezza, dolcezza e naturalezza.
Prepararla in casa è un gesto di cura, che ripaga con sapore e soddisfazione. Una coccola ghiacciata per sé o per chi ami.